Non tutti gli artisti cercano di arrestare il fluire del tempo: alcuni lo inseguono come fosse un animale selvatico, altri lo attraversano come un fiume in piena. Thomas Dhellemmes appartiene a questa seconda genealogia: la sua fotografia non è un gesto di fissazione, ma di movimento. Non immobilizza l'istante, lo mette in fuga. Non lo conserva, lo...
Oltre gli obiettivi: la fotografia di Christine Turnauer tra culture e dignità
Christine Turnauer, fotografa appassionata, ha dedicato la sua carriera a catturare l'anima di diverse culture e comunità attraverso il suo obiettivo. Nata nel 1946 a Graz, in Austria, ha studiato fotografia a Parigi e ha lavorato come assistente per il rinomato fotografo Frank Horvat. Nel 1979, Christine ha intrapreso una nuova avventura, trasferendosi in Alberta, Canada, dove ha realizzato un progetto fotografico di grande rilevanza: i ritratti dei ballerini tradizionali delle tribù degli Indiani nativi americani. Per questo scopo, ha costruito uno studio portatile a luce naturale sotto forma di tenda e ha viaggiato per due anni dal Northern Alberta al South Montana, partecipando ai vari "pow wow" (raduni delle tribù di Indiani nativi americani). Nel 1992, è stata pubblicata una raccolta dei suoi lavori intitolata "Portraits" in Canada.
Nel corso degli anni, Christine ha continuato a esplorare il mondo attraverso la sua fotografia. Ha viaggiato in Giappone, Etiopia, Gerusalemme, India, Grecia, Turchia e Mongolia, catturando volti e storie che raccontano la complessità dell'umanità. Nel 2014, la sua serie di ritratti in bianco e nero tratti da questi viaggi è stata pubblicata con il titolo "Presence" da Hatje Cantz e ha ricevuto ampio riconoscimento in mostre personali a Vienna e Arles.
Tuttavia, uno dei progetti più significativi di Christine è stato dedicato ai Rom, o Gypsy, una comunità spesso emarginata e mal compresa. Nel 2017, il suo libro "The Dignity of the Gypsies" è stato pubblicato da Hatje Cantz. Questo progetto l'ha portata in un viaggio attraverso India, Romania, Ungheria, Bulgaria, Montenegro e Kosovo, esplorando le radici e la dignità di questa cultura. Le sue fotografie dei Rom sono intense, umane e rispettose, rivelando la bellezza e la complessità di una comunità spesso trascurata.
Attualmente, Christine continua a esplorare il mondo attraverso la sua lente, catturando storie e momenti che ci connettono tutti come esseri umani. La sua passione per la fotografia e la sua sensibilità verso le diverse culture rendono il suo lavoro un prezioso contributo all'arte contemporanea.
Ci sono artisti che non si limitano a fotografare il mondo, ma lo reinventano.
Arno Rafael Minkkinen, finno-americano nato a Helsinki nel 1945 e cresciuto negli Stati Uniti, appartiene a questa rara categoria. La sua opera, sviluppata in oltre cinque decenni, è una ricerca radicale e poetica che intreccia corpo e natura, autobiografia e mito,...
"With photography, I like to create fiction out of reality. I try and do this by taking society's natural prejudice and giving this a twist". Questa frase è una delle dichiarazioni più celebri di Martin Parr, e racchiude perfettamente la sua poetica: la fotografia come strumento non di mera registrazione, ma di invenzione, di torsione critica della...
Bryan Schutmaat è un fotografo americano con base ad Austin, Texas, noto per il suo lavoro che è stato ampiamente esposto e pubblicato. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una borsa di studio della John Simon Guggenheim Memorial Foundation, il premio Aperture Portfolio Prize e una borsa di studio Aaron Siskind.




