La luce come materia, il tempo come impronta. Con la mostra "And The Sky Will Follow", inaugurata il 6 novembre 2025 presso la Galerie Bigaignon a Parigi, Rachelle Bussières firma la sua prima esposizione personale in Francia, imponendosi come una delle voci più radicali e poetiche della fotografia contemporanea.
Oltre gli obiettivi: la fotografia di Christine Turnauer tra culture e dignità
Christine Turnauer, fotografa appassionata, ha dedicato la sua carriera a catturare l'anima di diverse culture e comunità attraverso il suo obiettivo. Nata nel 1946 a Graz, in Austria, ha studiato fotografia a Parigi e ha lavorato come assistente per il rinomato fotografo Frank Horvat. Nel 1979, Christine ha intrapreso una nuova avventura, trasferendosi in Alberta, Canada, dove ha realizzato un progetto fotografico di grande rilevanza: i ritratti dei ballerini tradizionali delle tribù degli Indiani nativi americani. Per questo scopo, ha costruito uno studio portatile a luce naturale sotto forma di tenda e ha viaggiato per due anni dal Northern Alberta al South Montana, partecipando ai vari "pow wow" (raduni delle tribù di Indiani nativi americani). Nel 1992, è stata pubblicata una raccolta dei suoi lavori intitolata "Portraits" in Canada.
Nel corso degli anni, Christine ha continuato a esplorare il mondo attraverso la sua fotografia. Ha viaggiato in Giappone, Etiopia, Gerusalemme, India, Grecia, Turchia e Mongolia, catturando volti e storie che raccontano la complessità dell'umanità. Nel 2014, la sua serie di ritratti in bianco e nero tratti da questi viaggi è stata pubblicata con il titolo "Presence" da Hatje Cantz e ha ricevuto ampio riconoscimento in mostre personali a Vienna e Arles.
Tuttavia, uno dei progetti più significativi di Christine è stato dedicato ai Rom, o Gypsy, una comunità spesso emarginata e mal compresa. Nel 2017, il suo libro "The Dignity of the Gypsies" è stato pubblicato da Hatje Cantz. Questo progetto l'ha portata in un viaggio attraverso India, Romania, Ungheria, Bulgaria, Montenegro e Kosovo, esplorando le radici e la dignità di questa cultura. Le sue fotografie dei Rom sono intense, umane e rispettose, rivelando la bellezza e la complessità di una comunità spesso trascurata.
Attualmente, Christine continua a esplorare il mondo attraverso la sua lente, catturando storie e momenti che ci connettono tutti come esseri umani. La sua passione per la fotografia e la sua sensibilità verso le diverse culture rendono il suo lavoro un prezioso contributo all'arte contemporanea.
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