Mazdak Sanii: aprire le porte dell’arte contemporanea

01.12.2025



Mazdak Sanii, oggi fondatore e CEO di Avant Arte, ha un percorso biografico che sfugge alle traiettorie canoniche. Nato da famiglia di origine zoroastriana, con un padre costretto a lasciare l'Iran nel 1979, Mazdak Sanii cresce immerso nella musica: suona il corno francese dall'infanzia fino ai vent'anni, frequenta scuole specialistiche e coltiva l'idea di diventare poeta. La svolta inattesa arriva con un tirocinio alla banca Rothschild, dove scopre il valore delle relazioni e della capacità di ascolto, oltre la mera tecnica finanziaria. Vi raccontiamo un percorso atipico, dalla musica alla finanza, fino all'arte contemporanea. 


Boiler Room: il ponte tra cultura musicale e imprenditoria

L'incontro con Blaise Bellville lo porta a Boiler Room, piattaforma di musica elettronica che da un esperimento con webcam in un magazzino londinese diventa fenomeno globale. Come COOMazdak Sanii contribuisce a strutturare l'azienda, espandere il pubblico (oltre 8 milioni di utenti) e costruire un modello commerciale sostenibile. È qui che matura la sua vocazione imprenditoriale: trasformare passioni culturali in comunità globali.

Avant Arte: democratizzare il collezionismo

Nel 2015 fonda Avant Arte, con l'obiettivo di rendere la scoperta e il collezionismo d'arte "radicalmente più accessibili". La piattaforma lavora con artisti di fama internazionale – da Ai Weiwei a Julian Schnabel, da Elizabeth Peyton a Jenny Holzer – producendo edizioni limitate di stampe e sculture, spesso in collaborazione con musei.

Alcuni numeri: Accessibilità economica: edizioni a partire da poche centinaia di euro, fino a opere da 250.000. Comunità globale: oltre 3 milioni di collezionisti under 40, distribuiti in più di 100 paesi. Impatto culturale: milioni di dollari raccolti per istituzioni come il Design Museum di Londra o la National Portrait Gallery.

Una nuova grammatica del collezionismo

Così Mazdak Sanii intercetta un pubblico trasversale: giovani professionisti, appassionati di musica e moda, collezionisti affermati. Molti di loro si sentono esclusi dalle gallerie tradizionali; Avant Arte diventa un ponte, un accesso di qualità che li accompagna verso il collezionismo di opere originali. La forza della piattaforma sta nella narrazione: campagne di storytelling, newsletter, cura del packaging e relazioni dirette con gli artisti.

Innovazione e resistenza culturale

In un'epoca segnata dall'hype degli NFTMazdak sceglie un approccio prudente: integrare il digitale con il fisico, aiutando artisti digitali a esplorare la scultura e la stampa. La sua visione è chiara: l'arte deve esistere tra realtà fisica e digitale, ma sempre con un impatto umano e culturale tangibile.

Una leadership giovane e cosmopolita

Nonostante la giovane età, Mazdak Sanii guida un team di circa 90 persone tra Londra e Amsterdam, con competenze che spaziano dalla tecnologia alla curatela, dalla produzione artigianale alla comunicazione digitale. La sua figura incarna una nuova generazione di imprenditori culturali: capaci di coniugare umanesimo e strategia, accessibilità e qualità, arte e comunità globale.

Mazdak Sanii rappresenta una delle voci più interessanti dell'arte contemporanea internazionale. La sua missione – aprire le porte dell'arte a nuove generazioni di collezionisti – non è solo un progetto imprenditoriale, ma un gesto culturale e politico: restituire all'arte il ruolo di linguaggio universale, accessibile e vitale.



Living with art and supporting artists are by far the two primary drivers of our collectors' interests.

Questa frase di Sanii sintetizza la missione di Avant Arte: vivere con l'arte e sostenere gli artisti come valori primari, capaci di unire pubblico e creatori in un ecosistema condiviso.

Relazioni con gallerie e scoperta di nuovi talenti

Contrariamente a chi potrebbe vederla come concorrente, Avant Arte si pone come alleata delle gallerie. Molti artisti hanno rapporti consolidati con galleristi e Mazdak Sanii insiste sulla necessità di allineare priorità e collaborazioni. Spesso i collezionisti che iniziano con Avant Arte vengono introdotti alle gallerie, diventando sostenitori dei loro programmi e ampliando l'ecosistema. Parallelamente, la piattaforma si dedica alla scoperta di nuovi talenti: Anna Weyant, Antonia Showering e Danielle McKinney sono alcuni dei nomi emersi grazie a questa attenzione. Con una community vasta e attiva, Avant Arte offre visibilità anche ad artisti non coinvolti commercialmente, rafforzando il tessuto culturale.

NFT e il ponte tra fisico e digitale

Sanii ha affrontato con cautela la "corsa agli NFT". Solo nel 2022 Avant Arte ha proposto progetti che integravano digitale e fisico, aiutando artisti digitali a esplorare la scultura e la stampa, e viceversa. La sua visione era e rimane chiara: la cultura esisterà tra realtà fisica e digitale, e l'arte deve rappresentare entrambe le dimensioni.

Una squadra cosmopolita

Avant Arte conta circa 90 collaboratori tra Londra e Amsterdam: product manager, designer, ingegneri, stampatori, curatori, creativi e narratori. Una miscela di arte e tecnologia che permette di realizzare opere in bronzo, marmo di Carrara o stampa serigrafica, sempre con attenzione alla qualità e alla connessione tra artisti e pubblico.

Il ruolo di Mazdak Sanii

Il fondatore alterna il tempo tra artisti, musei e curatori, e la guida strategica del team. Si definisce "dentro e fuori" l'azienda: partecipe e al tempo stesso osservatore, impegnato a costruire un progetto che ha ancora molto da realizzare.

Resilienza durante la pandemia

La crisi sanitaria ha messo a dura prova Avant Arte, fondata su opere fisiche. Con laboratori e produttori chiusi, Sanii ha mappato artigiani e studi di qualità in tutto il mondo, creando una rete che oggi rappresenta un valore aggiunto per gli artisti. La pandemia, da ostacolo, è diventata occasione di consolidamento.

Oltre Avant Arte

Pur dedicandosi interamente alla sua azienda, Mazdak Sanii siede nei consigli della London Contemporary Orchestra e della National Youth Orchestra, dove da adolescente suonava il corno francese. Tra i suoi ricordi più intensi: l'esecuzione della Sinfonia n. 8 di Mahler alla Royal Albert Hall, diretta da Simon Rattle.

Un nuovo paradigma del fare collezionismo 

Non è soltanto un fatto di numeri o di edizioni vendute: ciò che emerge dai report di Avant Arte è la nascita di una nuova grammatica del collezionismo. Giovani, globali, digitali, i nuovi collezionisti non si muovono più secondo le regole del prestigio o dell'accumulo, ma secondo un impulso diverso: vivere con l'arte e sostenere gli artisti. È questo il doppio motore che Mazdak Sanii individua come essenziale, e che trasforma il gesto dell'acquisto in una forma di partecipazione culturale.

La loro identità è trasversale: non si definiscono soltanto come "collezionisti", ma come consumatori onnivori di cultura, capaci di passare dalla musica alla moda, dai social media alle sale dei musei. In questo senso Avant Arte diventa un ponte, un luogo di mediazione tra la dimensione intima del possesso e quella pubblica del sostegno alle istituzioni. Non si tratta di sostituire le gallerie, ma di allargare il campo, di introdurre nuovi pubblici e nuove energie in un ecosistema che rischiava di chiudersi su sé stesso.

Mazdak Sanii insiste su un punto: la fiducia. Fiducia nelle istituzioni, che devono imparare a comunicare meglio il valore delle donazioni; fiducia negli artisti, che trovano in Avant Arte un alleato capace di moltiplicare la loro visibilità; fiducia nei giovani collezionisti, che nonostante la loro inesperienza dimostrano una sorprendente generosità. È un mecenatismo contemporaneo, fatto di trasparenza, di storytelling e di comunità digitale, che si oppone alla logica esclusiva del mercato tradizionale.

In questo scenario, l'arte non è più un privilegio, ma una esperienza condivisa. E la figura di Mazdak Sanii, con la sua biografia che intreccia musica, finanza e imprenditoria culturale, diventa emblematica di un tempo in cui le barriere tra i linguaggi si dissolvono e l'accesso diventa la vera parola chiave.

Mazdak Sanii incarna una nuova generazione di imprenditori culturali: giovane, cosmopolita, capace di coniugare umanesimo e strategia, arte e tecnologia, accessibilità e qualità. Con Avant Arte ha costruito un ponte tra artisti e pubblico globale, dimostrando che il collezionismo può essere inclusivo, narrativo e sostenibile.




🎧 Approfondimenti audio e interviste

Podcast su ArtTactic – Mazdak Sanii e Avant Arte



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