Jago, il cui vero nome è Jacopo Cardillo, è un artista italiano nato nel 1987 a Frosinone. Dopo aver frequentato il liceo artistico e l'Accademia di Belle Arti, Jago ha scolpito opere in marmo che esplorano temi contemporanei e riflettono le sue esperienze personali. La sua opera più famosa, "Habemus Hominem", è una reinterpretazione del busto di Papa Benedetto XVI, che ha esposto alla Biennale di Venezia nel 2009.
Contrapposizione tra tecnologia e tradizione
Mentre Tincolini e Massari utilizzano la tecnologia avanzata per riprodurre opere d'arte in modo rapido e sicuro, Jago rappresenta l'approccio tradizionale, manuale e fisicamente impegnativo alla scultura. Jago lavora direttamente con il marmo, un materiale che richiede abilità, pazienza e una profonda connessione fisica con il processo creativo.
Creatività e pericolo in questo lavoro
Jago affronta i rischi e le fatiche che sono intrinseci alla scultura manuale. La sua arte è il risultato di ore di lavoro, dietro le quinte, con strumenti tradizionali e una dedizione che spesso comporta sacrifici fisici. Questo contrasta con l'approccio di Tincolini e Massari, dove la tecnologia elimina gran parte del pericolo e della fatica, permettendo una riproduzione rapida e precisa.
L'essenza dell'arte
Per Jago, l'arte è un dialogo diretto tra l'artista e il materiale, un processo che riflette le emozioni, le esperienze e la visione del mondo dell'artista. La sua scultura non è solo una rappresentazione visiva, ma un'opera che trasmette profondità emotiva e umanità. Questo approccio è in netto contrasto con la riproduzione automatizzata, che potrebbe essere vista come priva di quella connessione personale e emotiva.
Il futuro dell'arte
Sebbene la tecnologia possa offrire nuove possibilità e facilità, è importante non perdere di vista l'essenza dell'arte. L'approccio di Jago ci ricorda l'importanza della creatività umana, della fatica e del pericolo che sono parte integrante del processo artistico. La scultura robotica può essere uno strumento utile, ma non deve sostituire completamente l'arte tradizionale.