Nella storia della fotografia si incontrano molte posture: c'è chi usa l'obiettivo per registrare ciò che accade, chi lo impugna come strumento di critica, chi lo trasforma in un mezzo per rendere omaggio alla vitalità del mondo. Ma queste categorie, così nette sulla carta, nella pratica si intrecciano, si contaminano, si sfumano. È proprio in...
Frammenti di eternità: le esplorazioni fotografiche di Igor Elukov
Igor Elukov è un artista visivo e fotografo nato nel 1991 a Kirov, Russia. È noto per il suo lavoro che documenta drammaticamente la vita difficile delle persone che vivono sopra il Circolo Polare Artico nella sua terra natale. Elukov ha iniziato a fare fotografia nel 2012 dopo aver studiato pittura.
La sua serie "The Book of Miracles" si ispira al "Libro dei Miracoli" di Augusta, un manoscritto tedesco del XVI secolo che elenca fenomeni soprannaturali dall'epoca del Diluvio fino al completamento del libro. A differenza del manoscritto, che rivela l'intervento di Dio nel mondo umano, Elukov adotta una prospettiva cosmocentrica, raccontando storie di forze ed elementi indifferenti all'umanità e capaci di distruggerla, sottolineando la necessità di cercare armonia con queste forze.
Nel suo processo creativo, Elukov utilizza fotografie in scena di oggetti reali e luoghi, effetti pirotecnici, installazioni luminose, layout fisici su larga scala integrati nell'ambiente naturale e lavoro con gli animali. Questo approccio gli permette di avere solo un controllo parziale sul risultato, così che ogni immagine sia frutto di una collaborazione con gli elementi, il paesaggio e la fauna.
Elukov ha anche ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro, come il premio per il potenziale dal Ian Parry Scholarship, e ha esposto le sue opere in varie gallerie, tra cui la galleria "Fotografika" a San Pietroburgo. Attualmente insegna alla "Fotografika" Academy of photojournalism and documentary photography, sempre a San Pietroburgo.
Non tutti gli artisti cercano di arrestare il fluire del tempo: alcuni lo inseguono come fosse un animale selvatico, altri lo attraversano come un fiume in piena. Thomas Dhellemmes appartiene a questa seconda genealogia: la sua fotografia non è un gesto di fissazione, ma di movimento. Non immobilizza l'istante, lo mette in fuga. Non lo conserva, lo...
Ci sono artisti che non si limitano a fotografare il mondo, ma lo reinventano.
Arno Rafael Minkkinen, finno-americano nato a Helsinki nel 1945 e cresciuto negli Stati Uniti, appartiene a questa rara categoria. La sua opera, sviluppata in oltre cinque decenni, è una ricerca radicale e poetica che intreccia corpo e natura, autobiografia e mito,...
"With photography, I like to create fiction out of reality. I try and do this by taking society's natural prejudice and giving this a twist". Questa frase è una delle dichiarazioni più celebri di Martin Parr, e racchiude perfettamente la sua poetica: la fotografia come strumento non di mera registrazione, ma di invenzione, di torsione critica della...



