Non tutti gli artisti cercano di arrestare il fluire del tempo: alcuni lo inseguono come fosse un animale selvatico, altri lo attraversano come un fiume in piena. Thomas Dhellemmes appartiene a questa seconda genealogia: la sua fotografia non è un gesto di fissazione, ma di movimento. Non immobilizza l'istante, lo mette in fuga. Non lo conserva, lo...
Un'isola italiana negli Usa: la collezione di Nancy Olnick e Giorgio Spanu

La Collezione di Olnick e Spanu è un tesoro di arte italiana che risiede negli Stati Uniti, un risultato della passione condivisa di Nancy Olnick e Giorgio Spanu. Questa coppia ha iniziato a collezionare arte italiana dopo essersi conosciuti a New York alla fine degli anni '80. La loro passione per l'arte è nata in modo indipendente prima del loro incontro.
Origini della collezione
Nancy Olnick, americana di New York, amava la Pop Art, mentre Giorgio Spanu, italiano di origini sarde, prediligeva i maestri europei dell'arte moderna1. Nonostante il suo interesse vertesse soprattutto verso l'arte americana, Olnick è sempre stata una grande appassionata dell'Italia, dal design alla moda, all'arte in ogni sua forma. Fu grazie a lei che Spanu si è riavvicinato non solo all'arte italiana ma soprattutto all'Italia che aveva lasciato alla fine degli anni '70.
Il vero punto di svolta per loro è stato il vetro di Murano. Dopo aver ritirato dei cataloghi in una casa d'aste a New York, un oggetto meraviglioso catturò l'attenzione di Olnick: una clessidra blu cobalto e verde smeraldo di Paolo Venini. Questo oggetto segnò l'inizio della collezione Murano: vetri dalla Collezione Olnick Spanu.
L'Arte Povera e la collezione
Il primo incontro con l'Arte Povera risale all'inizio degli anni '90, quando un caro amico della coppia, il gallerista romano di origini modenesi, Sauro Bocchi, consigliò a Olnick & Spanu di visitare il Castello di Rivoli e la sua meravigliosa collezione. I capolavori dell'Arte Povera li conquistarono completamente. Iniziarono quindi a studiare questo movimento in profondità e più tardi decisero di dedicarsi esclusivamente a collezionare arte italiana per la loro residenza di Garrison, New York.
Il Magazzino Italian Art
Il Magazzino Italian Art è un museo e centro di ricerca dedicato a promuovere la conoscenza e l'apprezzamento dell'arte italiana del dopoguerra e contemporanea negli Stati Uniti. Il museo è uno spazio in cui i visitatori possono interagire con, osservare e contemplare il rapporto tra l'arte italiana del dopoguerra e contemporanea.
Il Magazzino Italian Art è stato co-fondato da Nancy Olnick e Giorgio Spanu, che sono stati ispirati a condividere il loro amore e la passione per l'arte italiana con la loro comunità. La struttura di 20.000 metri quadrati, progettata dall'architetto spagnolo Miguel Quismondo, ha aperto le sue porte nel 2017, creando un nuovo polo culturale e una risorsa comunitaria all'interno della Hudson Valley.
Oggi, l'obiettivo di Olnick e Spanu è condividere la propria esperienza e la conoscenza di questi artisti e queste opere con un ampio pubblico che potrebbe non avere familiarità con questa tipologia d'arte italiana. Come dichiarano Nancy Olnick e Giorgio Spanu: "Il nostro desiderio è di far vivere le opera ed avere un costante dialogo con esse. Magazzino ci permette non solo di realizzarlo ma di trasmettere la nostra passione a chiunque possa esserne interessato".
Ci sono artisti che non si limitano a fotografare il mondo, ma lo reinventano.
Arno Rafael Minkkinen, finno-americano nato a Helsinki nel 1945 e cresciuto negli Stati Uniti, appartiene a questa rara categoria. La sua opera, sviluppata in oltre cinque decenni, è una ricerca radicale e poetica che intreccia corpo e natura, autobiografia e mito,...
"With photography, I like to create fiction out of reality. I try and do this by taking society's natural prejudice and giving this a twist". Questa frase è una delle dichiarazioni più celebri di Martin Parr, e racchiude perfettamente la sua poetica: la fotografia come strumento non di mera registrazione, ma di invenzione, di torsione critica della...
Bryan Schutmaat è un fotografo americano con base ad Austin, Texas, noto per il suo lavoro che è stato ampiamente esposto e pubblicato. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una borsa di studio della John Simon Guggenheim Memorial Foundation, il premio Aperture Portfolio Prize e una borsa di studio Aaron Siskind.



