Il coraggio di invecchiare
scritto da Abel Gropius
SU AWARENESS
EDITORIALE CULTURALE
Sentirsi sempre all'ombra degli altri per alcuni rappresenta un disagio. Ma non sempre in natura, fortunatamente, è così. Vi racconto una storia..
In una vasta foresta, c'era un maestoso albero di quercia che si ergeva alto e fiero, con rami che si estendevano come braccia protettive. Sotto la sua ombra, crescevano piccoli alberelli, giovani e fragili, che trovavano rifugio sotto la sua chioma.
Ogni giorno, il sole splendeva forte, ma i piccoli alberi non temevano la sua calura. La grande quercia li proteggeva, filtrando i raggi del sole e offrendo loro un riparo fresco. Grazie a questa protezione, i giovani alberi potevano crescere senza essere bruciati dal sole cocente.
Quando arrivavano le tempeste, con venti impetuosi e piogge torrenziali, la quercia faceva da scudo. I suoi rami robusti spezzavano la forza del vento e le sue radici profonde assorbivano l'acqua in eccesso, evitando che i piccoli alberi venissero sradicati o sommersi.
Gli alberelli, sotto la protezione della quercia, imparavano a crescere forti e sani. Le loro radici si intrecciavano con quelle della quercia, trovando stabilità e nutrimento. E mentre crescevano, imparavano a sfruttare la luce che filtrava tra i rami della quercia, diventando sempre più robusti.
Un giorno, uno degli alberelli chiese alla quercia: "Non ti dispiace che cresciamo sotto la tua ombra? Non ti togliamo spazio?"
La quercia rispose con un sorriso: "Cari piccoli, la mia ombra è il vostro rifugio. Sotto di me, siete protetti e potete crescere forti. Un giorno, sarete voi a offrire ombra e protezione ad altri. La foresta è un luogo di crescita e sostegno reciproco".
E così, gli alberelli continuarono a crescere, sapendo che l'ombra della grande quercia non era un limite, ma un dono prezioso. E mentre il tempo passava, la foresta diventava sempre più rigogliosa, un luogo dove ogni albero, grande o piccolo, trovava il suo posto e il suo ruolo.
La morale della storia è che essere all'ombra di qualcuno più grande e forte non è necessariamente un limite, ma può rappresentare una grande opportunità. La protezione e il sostegno offerti da chi è più esperto e robusto permettono ai più giovani di crescere in sicurezza, sviluppando forza e resilienza. In questo modo, un giorno, anche loro potranno offrire protezione e sostegno ad altri, contribuendo a creare una comunità armoniosa e solidale. 🌳😊
Abel
scritto da Abel Gropius
SU AWARENESS
Cresciamo spesso con il cuore diviso, tirato tra due luoghi che fingono di appartenersi e due anime che faticano a incontrarsi. Quando si arriva al Vomero – un quartiere ordinato, elegante ma privo di odori, voci, volto – si sperimenta uno straniamento che non si riesce a spiegare. Le stanze sono luminose ma sembrano vuote, il marmo nei bagni...
C'è un limite netto tra conflitto costruttivo e confronto sterile. Capire quando evitare un dibattito non è rinunciare alle proprie idee ma proteggere la propria energia mentale e la propria serenità interiore. Parlare con chi non è aperto al dialogo non arricchisce né te, né l'altro: è tempo perso, stress inutile, fonte di amarezza.