Editoriale Ipertestuale: Esplora, Collega, Approfondisci

01.06.2024

Siamo entusiasti di annunciare il lancio di **Editoriale Ipertestuale**, una nuova sezione online dedicata alla sensibilizzazione ambientale e alla divulgazione scientifica. Questo spazio unico è progettato per essere un punto di riferimento per chi cerca di comprendere meglio l'importanza della natura e del suo equilibrio delicato.

**Editoriale Ipertestuale** si distinguerà per la sua capacità di collegare direttamente i lettori alle fonti, attraverso un sistema di ipertesti che arricchiscono il messaggio editoriale. Come in una mappa esplorabile, ogni parola chiave si trasforma in un portale di conoscenza, aprendo finestre su articoli, studi e ricerche pertinenti.

La nostra redazione, lavora con dedizione per selezionare e curare contenuti che non solo informano, ma anche ispirano azioni concrete. Da approfondimenti sul ruolo cruciale degli alberi nelle nostre città, come in questo numero zero alquanto semplificato, all'importanza delle api nell'ecosistema, **Editoriale Ipertestuale** vorrà offrire una prospettiva olistica su temi ambientali di rilevanza globale.

Invitiamo tutti a visitarlo ogni qualvolta ci lavoreremo su, per esplorare, apprendere e connettersi con una comunità che condivide la passione per il nostro pianeta.

**Editoriale Ipertestuale - Conoscenza che cresce come un albero.**


Dal fibrillante universo dei Design Awards, dove la creatività incontra l'innovazione tecnologica e nello specifico dal campo dinamico di Videomapping, Motion Graphics Corporate Video, Interface, Interaction and User Experience Design, gli artisti, i creativi e gli studi si spingono oltre i confini dell'immaginazione per trasformare idee astratte in esperienze visive mozzafiato. Stiamo arrivando. Stay tuned! (Vimeo courtesy https://le-truc.ch)


Nel cuore pulsante di Bologna, dove i portici raccontano secoli di storia e le botteghe emanano profumi di tradizione, esiste un luogo che sfida il tempo. L'Osteria del Sole, aperta nel lontano 1465, è molto più di un semplice locale: è un pezzo di storia vivente, una testimonianza dell'autenticità bolognese e dell'arte della convivialità.

Aveva ventiquattro anni. Viveva nell'est di Gaza City, sotto un cielo che da troppo tempo conosce soltanto il suono delle esplosioni e l'odore acre della polvere da sparo. Si chiamava Fatima Hassouna, ma chi la conosceva davvero la chiamava Fatem, con l'affetto che si riserva ai puri, a quelli che il dolore non riesce a corrompere.