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Angelo Dalle Molle: l’imprenditore visionario che ha guardato il futuro con decenni di anticipo
Nella storia dell'innovazione, ci sono figure che lasciano un'impronta indelebile, ma che rischiano di cadere nell'oblio nonostante la loro influenza straordinaria. Angelo Dalle Molle è una di queste. Nato a Mestre nel 1908, è stato molto più che l'inventore dell'amaro Cynar: è stato un pioniere, un filantropo e un visionario che ha saputo vedere possibilità dove gli altri vedevano soltanto confini. Angelo Dalle Molle è una di quelle rare figure che hanno attraversano il secolo lasciando un segno silenzioso ma profondo.
Questo vuole essere un ricordo che racconta la storia di un uomo spesso dimenticato, ma il cui pensiero continua a vivere nelle tecnologie che plasmano il nostro presente. Un pioniere del futuro, quando il futuro era ancora un'ipotesi lontana.
Imprenditore brillante e mente visionaria, è noto al grande pubblico come l'inventore del celebre amaro Cynar, ma la sua vera eredità si estende ben oltre i confini del marketing e dell'industria. Con una visione anticipatrice dei tempi, Dalle Molle ha saputo coniugare spirito d'impresa e filantropia, dedicando gran parte della sua vita alla promozione della ricerca scientifica e tecnologica. Attraverso la Fondazione Dalle Molle, ha sostenuto progetti pionieristici nel campo dell'intelligenza artificiale, della cibernetica e della qualità della vita, gettando le basi per un dialogo tra uomo e macchina che oggi è più attuale che mai. Convinto che il progresso dovesse essere al servizio dell'essere umano, ha investito nella creazione di istituti di ricerca e iniziative culturali, promuovendo un'idea di innovazione etica e sostenibile.

Angelo Dalle Molle ha dimostrato fin da giovane la sua capacità di intravedere potenziale dove nessuno osava guardare. A soli vent'anni, abbandona gli studi per convincere la famiglia ad acquistare la Pezziol, azienda in crisi ma produttrice del famoso Vov, il liquore all'uovo. Questo è solo l'inizio. Con un'intuizione rivoluzionaria, crea un prodotto nuovo e audace: l'amaro Cynar, a base di carciofo, che molti inizialmente considerano un'idea folle. Con uno slogan geniale – "Contro il logorio della vita moderna" – e strategie pubblicitarie innovative, Dalle Molle non solo trasforma il Cynar in un successo globale, ma ridefinisce il modo in cui un prodotto può parlare al pubblico.
Ma il suo genio non si ferma qui. Negli anni Settanta, nel pieno del successo del Cynar, decide di vendere le sue quote per dedicarsi interamente all'innovazione tecnologica e sociale, anticipando molte delle sfide e delle soluzioni del nostro tempo. Tra i suoi contributi più sorprendenti c'è l'introduzione del primo sistema di noleggio di auto elettriche – ciò che oggi chiameremmo car sharing – e lo sviluppo di cinque modelli di auto elettriche. Visionario anche in campo scientifico, fonda tre istituti pionieristici dedicati all'informatica, finanziando ricerche su linguaggio, reti neurali e machine learning, gettando le basi per le tecnologie di intelligenza artificiale avanzata che utilizziamo oggi.
La sua attenzione per l'essere umano e la qualità della vita lo ha reso unico. Come Adriano Olivetti, promuove un modello aziendale basato sul rispetto, la creatività e la dignità individuale, opponendosi alla macchinizzazione dell'animo umano. La sua frase, "Non vedo nulla più meraviglioso dell'uomo", è un monito potente che ci invita a ricordare che il progresso deve sempre mettere al centro l'umanità.
La lungimiranza di Angelo Dalle Molle risplende ancora oggi, in un'epoca in cui l'intelligenza artificiale e la sostenibilità sono temi cruciali. Nonostante il mondo sembri averlo dimenticato, la sua eredità ci ricorda che l'innovazione non è solo tecnologia, ma anche visione, cuore e un impegno costante verso il bene comune. Angelo Dalle Molle non era solo un uomo del suo tempo: era un uomo di tutti i tempi.
Angelo Dalle Molle è finalmente celebrato attraverso il podcast originale di Radio1 Rai, intitolato "Angelo Dalle Molle – Il genio dimenticato", disponibile su RaiPlay Sound. Questo podcast, ideato da Massimo Cerofolini e diretto da Leonardo Patanè, esplora la vita e le straordinarie innovazioni di Dalle Molle, dall'invenzione del Cynar al car sharing elettrico, fino ai centri di ricerca sull'intelligenza artificiale.
Il programma non solo racconta le sue imprese, ma riflette anche sul tema della memoria e sull'importanza di riscoprire figure che hanno plasmato il nostro presente. È un'opportunità unica per immergersi nella mente inquieta di un uomo che ha sempre messo il benessere umano al centro di ogni progresso.
L'eredità di Angelo Dalle Molle continua a influenzare profondamente il nostro presente in diversi ambiti:
Mobilità sostenibile: il suo sistema di noleggio di auto elettriche, un precursore del moderno car sharing, ha anticipato di decenni le attuali soluzioni di trasporto sostenibile. Oggi, il car sharing è una componente chiave nelle strategie di mobilità urbana in tutto il mondo, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale.
Intelligenza artificiale: gli istituti da lui fondati hanno gettato le basi per ricerche pionieristiche su reti neurali e machine learning. Questi studi hanno contribuito allo sviluppo di tecnologie avanzate che oggi troviamo in applicazioni come assistenti virtuali, sistemi di traduzione automatica e modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT.
Innovazione sociale: la sua filosofia aziendale, centrata sul benessere umano e sulla dignità individuale, rimane un modello ispiratore per le imprese che cercano di bilanciare profitto e responsabilità sociale.
Cultura dell'innovazione: la sua capacità di vedere oltre i limiti del suo tempo ha ispirato generazioni di innovatori. La sua storia è oggi riscoperta attraverso podcast e pubblicazioni, sottolineando l'importanza di un approccio visionario.
Angelo Dalle Molle ci ricorda che l'innovazione non è solo tecnologia, ma anche un impegno verso un futuro più umano e sostenibile.
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