Da Burri a Cattelan 1970–2025
Non è un semplice trasferimento di opere: è una migrazione di senso, un innesto curatoriale che ridefinisce la geografia culturale italiana. Cinquantatré capolavori della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma approdano a Catania, nel cuore barocco di Palazzo Valle, per inaugurare una collaborazione triennale con la Fondazione Puglisi Cosentino. Mai prima d'ora un nucleo così consistente e tematicamente coeso era stato concesso in prestito dalla GNAMC | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea.
Un percorso che attraversa cinquantacinque anni di arte e mutamento
La mostra, intitolata Da Burri a Cattelan 1970–2025, non si limita a esporre: interroga. Dalla combustione materica di Alberto Burri alla provocazione dorata di Maurizio Cattelan, il percorso curatoriale disegna una mappa non esaustiva ma intensiva dell'arte italiana e delle sue torsioni sociali. In dialogo con la collezione permanente della Fondazione, le opere instaurano relazioni inedite, talvolta dissonanti, talvolta rivelatrici.
Didattica, territorio, tensione
Pensata anche per il pubblico scolastico e universitario, la mostra assume una funzione didattica senza rinunciare alla complessità. L'assenza di un tema unico è deliberata: ciò che emerge è una polifonia di linguaggi, tecniche e visioni. Tra gli artisti presenti: Pietro Consagra, Carla Accardi, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Fausto Melotti, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Alexander Calder, Anish Kapoor, Sol LeWitt, Kiki Smith.
Palazzo Valle come dispositivo espositivo
Non cornice, ma controparte. L'architettura barocca di Palazzo Valle non ospita: risponde. Le sculture frontali, i sicofoil, le installazioni dialogano con le superfici, le luci, le asimmetrie del luogo. La mostra non si adagia: si espone a una tensione tra memoria e attualità, tra permanenza e transito.

Per la prima volta, un nucleo compatto e coerente di circa cinquanta opere della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma — sotto la direzione di Renata Cristina Mazzantini — attraversa lo Stretto e approda in Sicilia. Non si tratta di una semplice trasferta: è un gesto curatoriale che intende esemplificare, con rigore e intensità, il percorso dell'arte italiana dagli anni Settanta a oggi. A queste si affiancano capolavori di artisti internazionali che con l'Italia hanno intrecciato dialoghi profondi, storici, talvolta strutturali.
Ad accoglierle, le sale barocche di Palazzo Valle, sede della Fondazione Puglisi Cosentino, già custode permanente di opere di Carla Accardi, Alighiero Boetti, Piero Dorazio, Jannis Kounellis, Salvatore Scarpitta — solo per citare alcuni nomi che hanno segnato la storia visiva del Novecento.
La mostra, curata da Gabriele Simongini, si inserisce nel progetto di "museo diffuso" promosso dalla GNAMC: una strategia culturale che mira a disseminare, in Italia e all'estero, il patrimonio più vasto e significativo dedicato all'arte italiana dell'Ottocento e del Novecento. Un'idea che non si limita alla circolazione delle opere, ma che intende attivare territori, scuole, istituzioni, pubblici.
Il percorso espositivo parte dall'Informale di Alberto Burri, attraversa il Realismo di Renato Guttuso e la Neometafisica di Giorgio de Chirico, per poi dispiegarsi in una costellazione di correnti e linguaggi: l'astrattismo di "Forma 1" con Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio; le modulazioni concettuali di Enzo Mari, Eliseo Mattiacci, Giulio Paolini; la pittura oggettuale di Agostino Bonalumi; la Transavanguardia con Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino; la pittura colta di Carlo Maria Mariani; la Scuola di San Lorenzo con Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Piero Pizzicannella, Marco Tirelli. E ancora: figure eccentriche e inclassificabili come Maurizio Cattelan, Gino De Dominicis, Maria Lai, Ettore Spalletti, Rudolf Stingel.
A completare il quadro, gli artisti internazionali: Hsiao Chin, Ahmet Güneştekin, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Sol LeWitt, Ugo Rondinone — voci che hanno dialogato con l'Italia, contaminandone il linguaggio visivo e amplificandone la portata.
Con un taglio insieme scientifico e divulgativo, la mostra si rivolge in particolare alle scuole di ogni ordine e grado, proponendosi come strumento didattico e come occasione di riflessione sui mutamenti della società italiana attraverso lo sguardo dell'arte.
Persefone Galimberti

COMUNICATO STAMPA
Da Burri a Cattelan 1970–2025
Capolavori della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Fondazione Puglisi Cosentino – Palazzo Valle, Catania
26 ottobre 2025 – 29 marzo 2026
A cura di Renata Cristina Mazzantini e Gabriele Simongini
Per la prima volta giungerà in Sicilia un nucleo di circa 50 opere della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, diretta da Renata Cristina Mazzantini, per esemplificare il percorso dell'arte italiana dai primi anni settanta ad oggi, con l'aggiunta di alcuni capolavori di insigni artisti internazionali che hanno avuto stretti rapporti col nostro Paese. Ad accoglierli nelle magnifiche sale di Palazzo Valle, a Catania, sarà la Fondazione Puglisi Cosentino, che nella sua collezione già ospita in permanenza opere di grandi artisti come Carla Accardi, Alighiero Boetti, Piero Dorazio, Jannis Kounellis, Salvatore Scarpitta, solo per dirne alcuni. Con questa mostra, curata da Gabriele Simongini, la GNAMC rafforza quell'idea di "museo diffuso" portata avanti dalla direttrice Mazzantini e che prevede la diffusione in Italia e all'estero, mediante mostre e progetti mirati, di quella che è la raccolta più importante al mondo dedicata all'arte italiana dell'ottocento e del novecento. In questo caso, partendo dall'Informale di Alberto Burri, dal Realismo di Renato Guttuso e dalla Neometafisica di Giorgio de Chirico, saranno esemplificate quasi tutte le più significative correnti dell'arte italiana nella loro evoluzione in continuità con i linguaggi precedenti o nella loro nascita, dagli anni settanta ad oggi. Con un taglio al tempo stesso scientifico e divulgativo, la mostra avrà come primo obiettivo quello di avvicinare le scuole di ogni ordine e grado all'arte degli ultimi cinquant'anni, offrendo anche l'occasione di ripercorrere e riflettere sui cambiamenti della società italiana nel corso del tempo. Solo per citare alcuni nomi e correnti, oltre a Giorgio de Chirico, Alberto Burri e Renato Guttuso, sarà rappresentata l'evoluzione dell'astrattismo del gruppo "Forma 1" con Carla Accardi, Pietro Consagra e Piero Dorazio, varie modulazioni dell'arte concettuale con Enzo Mari, Eliseo Mattiacci e Giulio Paolini, la pittura oggettuale (Agostino Bonalumi), la Transavanguardia (Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino), la pittura colta di Carlo Maria Mariani, la Scuola di San Lorenzo (Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Piero Pizzicannella, Marco Tirelli), oltre a grandi personalità difficilmente etichettabili come Maurizio Cattelan, Gino De Dominicis, Maria Lai, Ettore Spalletti, Rudolf Stingel. Fra gli artisti internazionali rappresentati spiccano i nomi di Hsiao Chin, Ahmet Güneştekin, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Sol LeWitt, Ugo Rondinone.
Date al pubblico
dal 26 ottobre 2025 al 29 marzo 2026
Orari apertura
da martedì a domenica 10.00 > 20.00
(la biglietteria chiude un'ora prima)
Biglietti
Intero € 11,00
Ridotto € 9,00 (over 65, ragazzi dagli 11 ai 18 anni, giornalisti con regolare tessera dell'ordine nazionale, studenti fino a 25 anni non compiuti, disabile
Ridotto Gruppi € 7,00 (gruppi di min 15 pax)
Ridotto Universitari € 6,00 (lunedì universitario)
Ridotto Scuole € 4,00 (scuole di ogni ordine e grado, bambini che accedono non in gruppo scolastico dai 4 agli 11 anni non compiuti)
Ridotto Scuole dell'infanzia € 3,00
Omaggio Bambini fino a 4 anni non compiuti; I giornalisti iscritti all'ordine previo accredito al fine di servizio; un accompagnatore per disabile, Le guide turistiche regolarmente autorizzate all'esercizio della professione; I membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museum); 2 Insegnanti accompagnatori degli studenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; 1 accompagnatore per gruppo, Possessori coupon invito e Arthemisia Vip Card
Convenzione ALITALIA
Presentando presso la biglietteria della mostra la carta d'imbarco di un volo Alitalia da/per Catania con data antecedente massimo 5 giorni rispetto alla data scelta per la visita, si potrà accedere in mostra con biglietto ridotto € 9,00
Diritti di Prenotazione e Prevendita
Singoli € 1,50
Gruppi € 1,50 per persona
Scuole € 1,00 per studente